ANNO SCOLASTICO 2009/2010. Fissato al 28 Febbraio il termine per le iscrizioni

di | 6 Dicembre 2008

Di Menna: Bene il rinvio delle pre-iscrizioni, ma subito il confronto

Bene il rinvio delle iscrizioni al 28 febbraio – è il commento del segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – . Una misura, da tempo sollecitata dalla Uil Scuola, che si è resa necessaria visto l’attuale stato di incertezza”.

Uno slittamento che dovrebbe permettere decisioni e delibere da parte delle scuole che debbono presentare i piani dell’offerta formativa e per consentire un efficace orientamento degli studenti.

“Ora – continua Di Menna – va fatta rapidamente chiarezza sui quadri orario, in particolare sull’assetto dei primi anni delle scuole superiori, licei, istituti tecnici e professionali, in modo che venga dato un quadro di certezza alle famiglie, agli studenti e agli insegnanti impegnati nelle attività di orientamento.

Lo slittamento, così come viene indicato nell’oggetto della comunicazione Prot. n. AOODPIT 1818 del 3 dicembre 2008 emanata dal Ministero, deriva dalla necessità di procedere al “Riordino degli ordinamenti scolastici e conseguente fissazione al 28 febbraio 2009 del termine per le iscrizioni relative all’anno scolastico 2009/2010, ai fini di un’adeguata azione di orientamento per gli studenti e le famiglie”. [leggi la nota del Ministero] in quanto, si legge nella nota stessa, “I mesi di gennaio e febbraio 2009 saranno dedicati alla realizzazione delle attività di informazione, al fine di approfondire i contenuti dei Regolamenti di prossima emanazione” regolamenti che, quindi, dovrebbero essere emanati in tempi compatibili con quelli dell’orientamento degli studenti, e dell’informazione alle famiglie.

“Su questo, come su tutti gli altri aspetti della vertenza scuola – ribadisce Di Menna – (riconoscimento professionale, stabilità degli organici, tutele per i precari, un processo di innovazione che veda coinvolto il personale) dopo lo sciopero del 30 ottobre, occorre che ci sia rapidamente un confronto, dati i tempi molto stretti. Le scuole e il personale hanno diritto di avere risposte e certezze.