Dimissioni e pensionamenti

di | 17 Settembre 2023

Per il personale ATA ed i Docenti le domande di dimissioni volontarie dovranno essere presentate entro il 23 ottobre 2023.

Per i dirigenti scolastici la scadenza è il 29 febbraio 2024.

CHI POTRA’ PRESENTARE LE DIMISSIONI PER ACCEDERE AL TRATTAMENTO PENSIONISTICO

– Coloro che compiranno 67 anni tra il primo settembre e il 31 dicembre 2023, purché posseggano minimo 20 anni di contribuzione;
– Coloro che hanno i requisiti, entro il 31 dicembre 2024, per la pensione anticipata: 41 anni e 10 mesi, per le donne, e 42 anni e 10 mesi, per gli uomini (Legge Fornero), a prescindere dall’età anagrafica;
– Coloro che posseggono i requisiti per Quota 100, vale a dire 38 anni di contribuzione e 62 anni di età entro il 31.12.2021;
– Coloro che posseggono Quota 102, cioè 38 anni di contribuzione e 64 di età entro il 31.12.2022;
– Coloro che possiedono i requisiti per la pensione anticipata flessibile (Quota 103), consistenti in 41 anni di contribuzione e 62 anni di età anagrafica;
– Opzione donna, per le lavoratrici che hanno una età anagrafica di 58 anni e una contributiva di 35 al 31.12.2021, optando per il calcolo contributivo;
– Opzione donna L. n° 197 del 29.12.2022. E’ una ulteriore opportunità che si offre alle donne che hanno 60 anni di età e 35 di contributi al 31.12.2022, purchè sussistano le seguenti condizioni: a) hanno una disabilità con invalidità di almeno il 74%; b) assistono parenti disabili entro il 2° grado in situazione di gravità. L’età anagrafica diminuisce di una unità per ogni figlio fino ad un massimo di due;
– Personale docente della scuola dell’infanzia che al 31.08.2024 ha un’età anagrafica di 66 anni e 7 mesi e, alla stessa data, una contribuzione minima di 30 anni.

NON DOVRANNO PRESENTARE LE DIMISSIONI DAL SERVIZIO

– Tutti coloro che compiranno 67 anni entro il 31 agosto 2024 e, a tale data, hanno minimo 20 anni di contribuzione;
– Tutti coloro che compiranno 65 anni entro il 31 agosto 2024 e, alla stessa data, possono far valere almeno 41 anni e 10 mesi (donne) e 42 anni e 10 mesi (uomini).

In questi casi il pensionamento avviene d’ufficio con comunicazione agli interessati.

La segreteria territoriale resta a disposizione per ogni chiarimento in merito.